Ossido ferroso

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ossido ferroso
Modello 3D della molecola
Modello 3D della molecola
Polvere di Ossido Ferroso
Polvere di Ossido Ferroso
Nome IUPAC
ossido di ferro(II)
Nomi alternativi
ossido ferroso
monossido di ferro
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareFeO
Massa molecolare (u)71.844
Aspettocristalli neri
Numero CAS1345-25-1
Numero EINECS215-721-8
PubChem14945 e 168499111
SMILES
O=[Fe]
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)5.745
Solubilità in acquaInsolubile
Temperatura di fusione1377 °C (1650 K)
Temperatura di ebollizione3414 °C (3687 K)
Indicazioni di sicurezza
Frasi H---
Consigli P--- [1]

L'ossido ferroso è l'ossido del ferro(II), uno dei numerosi ossidi di ferro. Si presenta come una polvere nera con formula chimica FeO.

La sua forma minerale è nota come wüstite. L'ossido di ferro(II) non dovrebbe essere confuso con la ruggine (di cui è solo un componente minoritario, in quanto normalmente consiste principalmente di ossido di ferro(III) e altri ossidi di ferro idrati). L'ossido di ferro(II) è un esempio di composto non stechiometrico e i rapporti tra gli elementi ferro e ossigeno possono variare: i campioni sono comunemente difettivi di ferro formando composti che vanno da Fe0,84O a Fe0,95O.[2]

FeO può essere preparato riscaldando l'ossalato di ferro(II) sotto vuoto [2]:

.

L'ossido ferroso stechiometrico può essere preparato riscaldando Fe0,95O con ferro metallico a 770 °C e 36 kbar.[3]

Si dissolve facilmente in soluzioni acide diluite. [4] Normalmente si presenta in forma di polvere nera, che può causare esplosioni in quanto è termodinamicamente instabile sotto i 575 °C, e facilmente combustibile, con la tendenza a disproporzionare convertendosi in metallo e ossido ferroso-ferrico secondo la seguente reazione [2]:

.

L'ossido di ferro(II) ha una struttura cubica (come il cloruro di sodio, dove gli atomi di ferro e ossigeno sono coordinati reciprocamente in modo ottaedrico). Il composto è non-stechiometrico perché il FeII si ossida facilmente in FeIII, con l'effetto che una piccola parte del FeII viene rimpiazzata con 2/3 della stessa quantità di FeIII, che prende posizione tetraedicamente nel reticolo.[3]

Sotto i 200 K c'è un minore cambiamento della struttura con cambiamenti di simmetria a romboedrica e i campioni diventano antiferromagnetici.[3]

L'ossido di ferro(II) è usato come un pigmento. È stato approvato dalla FDA e dai principali organismi internazionali per l'uso nei cosmetici (è usato in alcuni inchiostri per tatuaggi) e come additivo alimentare E172.

  1. ^ Scheda del composto su IFA-GESTIS consultata il 18.11.2013
  2. ^ a b c Greenwood&Earnshaw
  3. ^ a b c Wells A.F. (1984) Structural Inorganic Chemistry 5th edition Oxford University Press ISBN 0-19-855370-6
  4. ^ A Concise Dictionary of Chemistry, Oxford University Press; ISBN 978-0-19-286110-8

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]